SanremoJunior 2015 a Odessa nel ricordo di Paolo Alberti
di Paolo Alberti
Quello che succede a Odessa, rattrista tutti ed anche me per un motivo particolare: la speranza ora è che non ci sia un’escalation, come purtroppo temo.
Ricordo con piacere il 22 e 23 giugno del 2015, quando furono state organizzate le selezioni di sanremoJunior Ucraina, all’aperto, proprio di fronte all’Hotel Black Sea Bugaz, una struttura sul mare ad una cinquantina di chilometri dalla città, dove eravamo alloggiati noi dell’Organizzazione e tutti i partecipanti.
Alcune decine di bambini e giovani, provenienti da varie regioni dell’Ucraina, in prevalenza da Kiev, si esibirono su un palco eretto proprio sulla spiaggia, davanti ad una Giuria altamente specializzata: due giorni di spensieratezza e gioia.
Un particolare ricordo che mi è rimasto nella mente – e che ora diventa attuale – risale ad una sera quando, con un paio di amici ucraini, eravamo seduti sulla spiaggia vicino al mare: improvvisamente transitò sopra le nostre teste, una decina di metri sopra di noi, un elicottero militare con il portellone aperto e soldati con le mitragliatrici che ci scrutavano attentamente.
A quei tempi non avevo dato molta importanza a questo fatto, ma ora capisco perché… Eravamo in un punto strategico sul Mar Nero dove davanti, in rada, adesso ci sono le navi militari russe in attesa di un probabile sbarco.
Spero anch’io, come tutti, che quanto sta avvenendo finisca presto e che i bambini ed i giovani possano ritornare a vivere felicemente con la serenità che si meritano.
Paolo Alberti