Sanremo vive un clima poco rassicurante: voglia di cambiamento?
di Illy Masper
SANREMO. Cosa succede nella cittá dei fiori. Da quando é finito il Festival la politica locale non trova pace e lascia spazio ad una battaglia che non si sa dove possa portare. Il Turismo non é in grado di ripartire perché non c´é un Euro, la Fondazione della Sinfonica molla tutto, il Casino é in stato fallimentare (grida l´opposizione), la Rai dice di fare un Festival estivo ma non trova i soldi, tutto questo mentre la pandemia sta piano piano calando, per cui sarebbe il caso di cominciare a programmare il futuro, almeno l´estate che stá alle porte. Invece tutto tace in superficie, mentre un certo sottobosco lavora alla distruzione, salvo poi riemergere e puntare decisamente ad una ipotetica ricostruzione? Tutto questo accade in un momento decisivo sul piano della politica sanremese la quale, probabilmente, si sta accorgendo che di questo passo non si vá avanti, anzi si torna indietro. Il Sindaco, mentre é soddisfatto (con ragione) dei risultati del suo primo mandato, su questo secondo invece gli crescono i dubbi anche personali, dovuti certamente alla stanchezza, ai malumori continui, ai tanti fastidi portati soprattutto dal Covid, certamente. Resta il fatto che Sanremo é stretta tra la morsa e si pone il dilemma: continuare cosí, oppure prendere la decisione di far arrivare qualcuno che metta ordine nelle cose che non vanno e poi si vada ad eleggere un nuovo Consiglio? In molti lo sperano, altri piú fiduciosi (noi compresi) sono convinti che si possa ancora rimediare ai guasti che, peró, non sono soltanto economici, questo tuttavia va detto. E´un clima fin troppo surriscaldato, che cresce ogni giorno, a preoccupare il cittadino, è un clima che mette ansia tra i commercianti, tra gli albergatori, perché non vedono la luce della speranza, spenta ormai da troppo tempo. I nervi stanno saltando e ci vorrebbe il buon Dio per rimetterli in sesto e farli tornare alla normalitá; occorrerebbe un miracolo che non arriverá perché ci deve pensare la cittá a farlo accadere, ci deve pensare chi amministra perché ha il dovere di farlo, ma non trova il coraggio di prendere decisioni e lascia le cose come stanno sperando che vadano a posto da sole. Sanremo resta, comunque, una bella cittadina (anche se dormiente), che ha un mare pulito, che ha tante cose belle da far visitare al turista che arriverá, speriamo presto; certo un pó piú d´amore per questa cittá, e un pó piú di cultura generale non guasterebbe, ma chi dovrebbe conoscerla e magari insegnarla stá ai piani alti: ma forse sono troppo alti per poterla vedere? (Nella foto la con-cattedrale di San Siro :nome completo, Insigne Basilica Collegiata Concattedrale di San Siro, l´edificio religioso più antico di Sanremo, un esempio di architettura romanica nel Ponente Ligure, situata nel centro storico, nell’omonima piazza, eretta nel XII secolo).