Nuovo CDA per l´Orchestra Sinfonica di Sanremo, ma cosa cambia nella sostanza?

di Illy Masper


SANREMO. Il Sindaco Alberto Biancheri nomina un nuovo CDA per la Sinfonica e proclama un rilancio che non potrá esserci per i motivi di sempre. Livio Emanueli lascia la presidenza dopo aver portato il bilancio della Fondazione in attivo – dice – e viene sostituito dalla sua vice, l´albergatrice Claudia Lolli (nella foto) con altri due componenti: Chicca Dedali e Federico Carion. Nessun politico (ex, si), ma tecnici (non esperti di musica pensiamo) conferma il primo cittadino che si auspica (illudendosi) che questa sua ´´nuova´´ Sinfonica abbia quel giusto rilancio che meriterebbe, quanto meno per quei pochi Professori rimasti che credono fermamente nel proprio onorato lavoro. Siamo alle solite, si cambia tutto per non cambiare nulla, perché tutto rimanga come prima, per cui quella svolta che tanti si aspettavano non ci sará nemmeno in questa tornata. Eppure la benedetta Sinfonica (con 22 elementi non si puó chiamare Orchestra), unica fonte vivente culturale della cittá é smarrita da anni perché manca il coraggio di mettere veramente a posto le cose all´interno di un organismo gestito fragilmente da troppi anni. Tutti lo sanno, lo sa anche questa traballante Giunta, lo sa bene anche il Sindaco, tuttavia le cose resteranno come sono almeno per un altro anno e cioè: ferme, con questo o con qualsiasi altro CDA, men che mai riorganizzare poi quel palazzaccio di vetro del Palafiori, spina nel cuore della politica locale. Gestire la Fondazione di una Sinfonica dovrebbe essere un onore, un piacere per tutti: CDA, amministrazione, Professori, dipendenti della stessa, eppure dai 70 Professori d´Orchestra di un tempo oggi siamo a 22. Ci sará un motivo per cui si é arrivati a questo punto: mancano i soldi? Mancano le capacitá professionali? E´ inesistente quel senso culturale che una cittá come Sanremo dovrebbe avere? Oppure prevale soltanto l´interesse personale, l´arroganza del potere di chi guida, dall´interno, questa bella baracca da tanti anni per cui si sente inattaccabile, invincibile e lo resterá ancora per un pó, perché la mancanza di coraggio nel prendere decisioni purtroppo non c’é. Triste realtá, ma quanto durerá ancora, questo clima di smarrimento…musicale? Infine la questione del concorso Area Sanremo (che porta 2 concorrenti al Festival) che si potrebbe fondere con Sanremo Giovani della Rai: poco credibile perché si tornerebbe subito al discorso a chi affidare la gestione, ancora alla Sinfonica? Tutto questo mentre giá si pensa al dopo Biancheri!!