La Rai cambia rotta sul Festival?
Il duo Fiore/Ama deve tornare nel 2022
di Illy Masper
SANREMO. Con queste riflessioni diamo inizio, sul nostro sito web de il Ponente, ad una serie di considerazioni sul Festival appena concluso e su quello che verrá. Quindi, ad una settimana dopo la chiusura del 71nesimo Festival della Canzone, diciamo subito che a Roma hanno giá dato inizio ai bilanci sull´evento e allo stesso tempo stanno parlando del prossimo Sanremo, proprio quegli stessi Dirigenti che, fra l´altro, non si sá se saranno ancora ai loro posti tra qualche mese. Che questa, comunque, sia stata un´edizione molto particolare é fuori discussione, cosí come l´audience che non ha soddisfatto la Rai, tanto meno gli Sponsor. In questo senso se la giocheranno probabilmente i vari studi legali che combatteranno per avere ragione sul da farsi e sugli eventuali danni economici che ne sono derivati. Al di lá degli aspetti legali, di poco interesse per chi legge, il Festival sul piano artistico é stato molto discutibile, poco coinvolgente, poco qualitativo e il pubblico lo ha dimostrato; certo il Teatro Ariston vuoto ha le sue colpe indipendentemente. Che l´Ente televisivo statale gridi al successo é inevitabile, perché autoaccusarsi del contrario non piace a nessuno, tanto meno a coloro i quali hanno dato l´anima affinché tutto filasse dritto. E in questo senso é andata molto bene, tanta sicurezza messa in campo e un pó di fortuna che non guasta mai hanno fatto il resto: il Sanremo Festival é risultata una manifestazione quindi ben riuscita da questo punto di vista. A salvare una situazione critica sul piano artistico come questa, il duo Ama-Fiore vá riconosciuto ha brillato per acuta intelligenza e professionalitá, al punto che una terza edizione nuovamente insieme gli é dovuta, lo chiede il pubblico e la Rai, sprecona in tanta inutilitá, dovrá tenerne conto prima di decidere che il Festival di Sanremo cambi rotta e vada verso l´ignoto Giovane che oggi appare come il fenomeno, ma domani? Salviamo il Festival dunque e speriamo che i giovani vincitori che andranno di diritto a maggio a rappresentare l´Italia al Festival Europeo siano in grado di tenere alto il nome del nostro Paese. Ma i dubbi sono tanti, primo perché l´Italia rocchettara a poco da dire, secondo che i quattro ragazzi vincitori a Sanremo non sono molto credibili in quanto il Rock quello vero intanto non é assolutamente volgare e questo lo sanno bene i giudici internazionali. Alla prossima.