Dal 28 novembre al 3 dicembre la 16ª edizione del “Ponente International Film Festival”
Dieci film e cinque cortometraggi attorno al fil rouge «Creature grandi e piccole» Tra gli ospiti, anche Toni Capuozzo
Bordighera, 26 novembre 2021. Dopo due anni di stop imposto dalla pandemia, torna il Ponente International Film Festival organizzato dall’associazione culturale onlus La Decima Musa, che giunge quest’anno alla sedicesima edizione. Si svolgerà dal 28 novembre al 3 dicembre a Bordighera, in due location suggestive: il Cinema Olimpia dall’elegante stile liberty, aderente al circuito nazionale delle Sale d’Essai, e il Multisala Zeni. Due appuntamenti si terranno anche alla Sala «La Piccola» di Ospedaletti (passeggiata lungomare). È stato presentato questa mattina alla presenza anche del vicesindaco Mauro Bozzarelli e della consigliera comunale Melina Rodà.
In programma, in totale, dieci film e cinque cortometraggi, con un ricco parterre di ospiti: Giuliano Pannuti, Giovanni Berrino, Cristina Bolla, Simona Binni, Simone Caridi, Giancarlo Pignatta, Manuela Galli, Loredana Salier, Riccardo Di Gerlando, Alessandro Rak, Toni Capuozzo e Lino Damiani. Il filo conduttore è lo stesso di due anni fa: «Creature grandi e piccole», ossia la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti più fragili e indifesi, come i pinguini, i delfini, le balene, i leoni e gli orsi.
«Ancora una volta è questo l’argomento della nuova edizione del Ponente FilmFest. Un tema impegnativo e molto attuale, che parla di salvaguardia dell’ambiente, e dei suoi abitanti più fragili e indifesi, vale a dire animali e bambini in un mondo sempre più in pericolo, grazie all’atteggiamento a volte sconsiderato di noi esseri umani. Presenteremo documentari, inviteremo ospiti pronti a raccontare e condividere le loro esperienze, e cercheremo il modo migliore per spiegare l’importanza di una risorsa così importante per l’uomo, e spesso così maltrattata proprio dall’uomo per incoscienza, per avidità, per ignoranza e cupidigia. Ed è questo, uno dei messaggi che vorremmo fare arrivare al cuore di chi ci accompagnerà in questo viaggio per immagini. Ma non solo», dichiara Cinzia Mondini, presidente dell’associazione culturale onlus La Decima Musa.
Si rinnova e potenzia anche la collaborazione con le scuole, con proiezioni dedicate la mattina – precedute da una propedeutica negli stessi istituti, favorita dal gradimento di insegnanti e studenti – e con la nuova edizione del concorso Critici in erba, riservato alle scuole medie inferiori e superiori. Un concorso che gode, ormai da qualche anno, dell’interesse dalla Presidenza del Senato e della Camera dei Deputati, che ogni anno offrono un premio di rappresentanza, e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che invece concede il prezioso patrocinio.
«Siamo particolarmente felici di ospitare la nuova edizione del Ponente International Film Festival, appuntamento di prestigio che apre la stagione degli eventi invernali di Bordighera – dichiara l’assessore Stefano Gnutti – . Gli Amici della Decima Musa presentano anche quest’anno un programma ricchissimo, in cui cinema d’autore e personalità d’eccezione ci consentiranno di approfondire i temi, significativi e quanto mai contemporanei, del rapporto tra uomo e natura e della tutela della terra. Un particolare apprezzamento per l’impegno nei confronti delle scuole: il Festival si conferma una bellissima opportunità di riflessione e crescita anche per i più giovani».
Il ricco calendario prenderà il via domenica 28 novembre al Cinema Zeni: dopo il saluto delle autorità alle 18,30, la rassegna «I film del Mediterraneo» sarà inaugurata alle 18,45 da Il sole dentro (Italia, 2012 -100’) di Paolo Bianchini, con l’intervento di Giuliano Pannuti e moderazione di Anna Scotton: poetico film insignito anche del premio Unicef che intreccia il racconto di una storia vera – quella di Yaguine e Fodì, due adolescenti della Guinea che, nel 1999, nascosti nel carrello di un aereo cercano di raggiungere Bruxelles per consegnare una lettera al Parlamento Europeo – a una di invenzione, quella di Thabo e Rocco, ambientata dieci anni più tardi. Seguirà un rinfresco intorno alle 21 circa.
Lunedì 29 novembre la giornata partirà al Cinema Olimpia, dalle 11 alle 13, con I racconti di Pàrvana (Canada-Irlanda, 94’): la storia più che mai attuale di una ragazzina di undici anni, Pàrvana, che nel 2001 vive in un paese del Medio Oriente ricaduto da poche settimane nelle mani di una sorta di pericolosa dittatura religiosa. Dalle 18 ci si trasferirà al Cinema Zeni, con l’intervento dell’avvocato Gianni Berrino, assessore al Turismo di Regione Liguria; alle 18,15, interverrà invece Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission. A seguire, dalle 19 circa, Cinema e Liguria: Voci dall’entroterra (Italia 2019, 62’) alla presenza dell’autore Simone Caridi, modera Marina Pratelli. Alle 21,Earth, un giorno straordinario (Gran Bretagna 2018, 95’), un viaggio nel mondo della natura e di quello animale nell’arco di ventiquattr’ore, anche se ci è voluto molto di più per realizzare questo capolavoro: ben cinque anni di riprese in 4K e dolby Athmos, con cineprese speciali e droni dell’ultima generazione per le riprese aeree e per gli effetti speciali creati, ad esempio, dalla ripresa delle scimmie volanti.
Martedì 30 novembre si tornerà al Cinema Olimpia, alle 10,30, per l’intervento della dottoressa Manuela Galli, biologa marina. A seguire, dalle 11 alle 13 Il faro delle orche (Argentina/Spagna 2016, 110’): storia vera del viaggio dalla Spagna fino alla Patagonia di Lola e del piccolo Tristan in cui i veri protagonisti sono questi esemplari di giganti del mare dalla livrea tanto elegante e raffinata da sembrare un abito da sera. La giornata proseguirà al Cinema Zeni: alle 18, la presentazione degli spot promozionali della Regione Liguria: una Regione per ogni stagione, introdurrà La storia del palmeto storico a cura di Giancarlo Pignatta (presidente delegato sezione Ponente ligure Italia Nostra), giornalista, presidente della Compagnia d’a’ Pàrmura impegnato in molte attività culturali per la città: un angolo prezioso, un piccolo paradiso botanico per le piante che hanno dato lustro e fama alla città di Bordighera, nota nel mondo come la Città delle Palme. A seguire, alle 19,30 L’uomo che piantava gli alberi (Franca/Canada 1988, 30’), la storia vera di Elzéard Bouffier, solitario pastore che, agli inizi del Novecento, sulle montagne del sud della Francia dove si era ritirato, inizia un segreto rimboschimento, piantando col suo bastone appuntito migliaia di ghiande. Infine, alle 21, il documentario Profondo Blu (Gran Bretagna 2020, 90’).
Mercoledì 1 dicembre, la giornata comincia al Cinema Olimpia dalle 10,30 alle 13 con Sulle ali dell’avventura (Francia 2019, 113’), lasciandosi trasportare dal vento seguendo le vicende dell’ornitologo Christian Moullec – soprannominato «l’uomo uccello» per aver dedicato la vita ad allevare e addestrare oche orfane -, del figlio Thomas e della loro incredibile avventura nei cieli d’Europa per salvare le oche selvatiche dall’estinzione. In concomitanza, alle 10,30, alla sala cinema Ospedaletti Uomini e animali: una collaborazione vecchia come il mondo, l’intervento di Loredana Salier. A seguire, sempre a Ospedaletti, dalle 11 alle 13 Giotto, l’amico dei pinguini (Australia 2015, 95’): la storia di un grosso cane simpatico e pasticcione, il pastore maremmano Giotto (in originale il nome era Oddball) che da incorreggibile combinaguai diventa un perfetto guardiano per una colonia di adorabili abitanti di un isolotto – la riserva naturale di Middle Island, a largo delle coste australiane – minacciata dalla voracità di alcune volpi. Al Cinema Zeni, dopo la presentazione degli spot promozionali della Regione, alle 18,10 per «Un corto al giorno… Cinema e Liguria» verranno proiettati due corti, Little Bird (Italia 1’11’’), meno di un minuto di pura poesia, e, dai toni horror, L’ipermostro (15’) di Riccardo Di Gerlando, finalista del Giffoni Film Festival. Alle 20,30 Yaya e Lennie, The Walking Liberty (Italia 2021, 110’): Yaya, una ragazza dal temperamento ribelle, e Lennie, il «gigante buono», in un futuro imprecisato in cui la natura si è riappropriata della Terra dopo un misterioso sconvolgimento, si aggirano in una specie di giungla affrontando insidie di ogni tipo per non rinunciare alla loro amata libertà e sfuggire ai rappresentanti dell’Istituzione, un’organizzazione militare, simbolo di una violenta dittatura umana, contrapposta a quella gentile della natura, che pattuglia la giungla per catturare i ribelli e riportarli all’ordine. Sarà presente in sala il regista Alessandro Rak, modera Lino Damiani.
Giovedì 2 dicembre il Festival proseguirà al Cinema Olimpia, dalle 10,30 alle 13 con Zoo, un amico da salvare (Irlanda/Gran Bretagna 2017, 97’): ispirato, ancora una volta, a un episodio di vita reale avvenuto a Belfast, nell’Irlanda del Nord, durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la vicenda di Tom, un bambino di dodici anni, figlio del veterinario dello zoo cittadino, che insieme ai suoi amici e a una stravagante signora, vedova e solitaria, farà di tutto per salvare Buster, un cucciolo di elefante, durante i bombardamenti aerei tedeschi del 1941, fino a rischiare la sua stessa vita (e quella degli amici altrettanto coraggiosi). Al Cinema Zeni, alle 18,10, per «Un corto al giorno… Cinema e Liguria», verrà proiettato Geografie dell’Ubago (Italia 2020, 21’), alla presenza delle autrici Roberta Padovano e Elena Vaccarino con Angela Denegri, neo sindaca di Borghetto D’Arroscia: una miscela di storia e poesia che rende omaggio a un territorio sconosciuto ai più nell’entroterra di Imperia, immersi in un ambiente generoso quanto aspro, soffuso da un alone di mistero malinconico. A seguire alle 21, per «I film del Mediterraneo», si sorriderà delle avventure, disavventure ed esperienze professionali di Selma, psicanalista trentacinquenne che, nell’irresistibile commedia Un divano a Tunisi (Tunisia/Francia 2019, 87’), lascia Parigi per aprire uno studio nella periferia di Tunisi, la città dove è cresciuta. Si troverà però a dover confrontarsi con le barriere culturali di una comunità che si dimostra scettica verso la medicina ufficiale e preferisce confessarsi e parlare di sé nelle vasche dell’Hammam o sotto al casco del parrucchiere. Per non parlare della diffidenza generale, dell’ amministrazione indolente e di un poliziotto troppo zelante che la boicotta.
Venerdì 3 dicembre il Festival comincerà alle 10,30 alla Sala Cinema di Ospedaletti con l’intervento di Simona Binni per Le professioni del cinema: cinema e fumetti: Lo story boarder. A seguire, dalle 11 alle 13 replica di Sulle ali dell’avventura (Francia 2019, 113’). Alle 18 ci si sposterà al cinema Zeni per la replica de I racconti di Pàrvana (Canada/Irlanda 2018, 94’). Infine, il Festival si chiuderà in bellezza con l’incontro con Toni Capuozzo, giornalista, inviato speciale e corrispondente di guerra, che riceverà una Targa dal Comune di Bordighera. Seguirà un rinfresco.
Ingresso gratuito con green pass obbligatorio.
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Direzione generale Cinema e audiovisivo-Ministero della Cultura, Pontificio Consiglio della Cultura, Regione Liguria, Società Dante Alighieri-Comitato di Cipro, Diocesi di Ventimiglia e Sanremo, Provincia di Imperia, Città di Bordighera, S.I.A.E., Genova Liguria Film Commission, CONADI.
Con il contributo di: Direzione Generale Cinema e audiovisivo-Ministero della Cultura, Regione Liguria e Città di Bordighera. Partner, Skull Joke Productions e ZuccherArte.
I premi sono offerti da: Presidenza Camera dei Deputati, Presidenza del Senato, Genova Liguria Film Commission, Città di Bordighera, CONADI.
Ponente International Film Festival nasce nel 2015, dopo un percorso che ha portato l’organizzatore — l’Associazione Culturale Decima Musa — dalle prime rassegne dedicate ai musical fino al 2014, a sperimentarsi con Mediterraneo, un festival/rassegna dedicato alle produzioni del bacino dell’omonimo mare, proiettando film prodotti da soggetti europei, nord africani, mediorientali e balcanici. Dopo aver cambiato nome, Ponente Film Fest, per ampliare quanto già fatto con Mediterraneo, il Festival ha applicato lo stesso stile e sguardo degli anni passati, ma con l’intenzione di strutturare meglio la proposta su tappe annuali, e importante è la volontà di coinvolgere il territorio del Ponente Ligure con questa iniziativa. Oggi, ormai collaudati anche nella priorità dedicata al pubblico più giovane, ci ripresentiamo con tanto entusiasmo.