COVID-19. VOLPI (M5S) CONTRO BASSETTI: “Ma Bassetti dove vive?”
Povero virologo Bassetti: non ha finito di digerire la carezza in un pugno dell’opinionista Selvaggia Lucarelli, che gli arrivano stracci da un’altra donna. Stavolta è scontro alla pari: la voce grossa arriva dalla deputata sanremese Leda Volpi, anche lei medico.
di Tiziana Pavone
Dopo la nota piccata di Selvaggia Lucarelli, opinionista che sui social ha persino misurato il piglio narcisistico del Bassetti televisivo, al direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova arriva un altro monito al femminile: “Lo sa Bassetti che in molti casi i medici, quando si recano in visita domiciliare, scoprono che i pazienti sono deceduti o sono stati già ricoverati in terapia intensiva? La colpa è ancora di chi semina panico?”
Queste e altre domande di Leda Volpi tirano le orecchie al famoso virologo genovese, contrario al terrorismo mediatico e “ostaggio” lui stesso dei media, che si occupano insieme a lui di Covid ormai 24 ore su 24. Che il sistema sanitario territoriale sia tutto da riorganizzare per l’emergenza, lo si capisce vivendo sul campo, ognuno con la propria esperienza. E’ argomento caldo, in televisione: di fatto, non si trovano nemmeno medici disposti a fare le richiestissime visite domiciliari. E dove queste si fanno, ci sono gravi ritardi.
La deputata M5S di Sanremo questa volta sbotta e mette tutto nero su bianco nel comunicato ufficiale uscito oggi: “Matteo Bassetti sostiene l’insostenibile. Come si permette di dire che si stanno terrorizzando i genovesi? Qui, semmai, l’unica comunicazione sbagliata e soprattutto confusa è la sua. E lo è da tempo: dobbiamo forse ricordargli la scaletta delle sue uscite infelici, poi puntualmente smentite dai fatti? Scellerato dichiarare che gli ospedali sono al collasso per colpa di chi semina panico. Bassetti allora ignora completamente quanto sta succedendo a Genova: record di ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive, e non sono certo ricoveri di asintomatici e raffreddori! Gli ospedali collassano non per il panico ma quando la rete territoriale non riesce ad informare e a seguire i pazienti a domicilio. Bassetti scenda dal suo piedistallo e lo chieda ai giovani medici delle Usca che, in Liguria, lavorano in piena disorganizzazione e devono fare continuamente i conti con una totale mancanza di attrezzature e personale. Giovani medici preparati cui si fa peraltro perdere tempo prezioso per risolvere i problemi burocratici e logistici creati da una Sanità inadeguata, a cominciare da un’A.Li.Sa impreparata e un sistema digitale imbarazzante.”
La Volpi, nella sua nota, denuncia anche l’indifferenza dilagante e la grave contraddizione: “Il Governo in primavera ha stanziato svariati milioni di euro per potenziare la sanità territoriale: che cosa ne hanno fatto le regioni? Vedendo il caos che regna in molti ospedali, si direbbe poco o niente. I cittadini che non trovano risposte sanitarie sul territorio sono costretti ad andare in ospedale, con tutto ciò che ne consegue. Questa è la realtà. E pensare che, recentemente, Bassetti è stato nominato da Agenas coordinatore scientifico del gruppo che dovrà stabilire i criteri di ospedalizzazione e deospedalizzazione per il Ministero della Salute dei pazienti affetti da Covid-19: come farà se ignora ciò che lo circonda? Francamente in questo momento servono lucidità e proposte costruttive, non chiacchiere e frasi d’effetto per conquistare le prime pagine dei giornali.”
Di fatto, la visibilità è responsabilità. Essere ascoltati significa poter influenzare la popolazione. Chissà che ci direbbero, milioni di laureati ai quali è negato l’accesso alla visibilità. Leda Volpi ci dice anche questo: “Ci sono tanti medici validi che sul territorio, sulle ambulanze e in corsia stanno dando il massimo per fronteggiare questa guerra. Ascoltiamo la loro voce invece di continuare a difendere tesi indifendibili. Tesi peraltro espresse da chi quest’estate ha accettato di presenziare al convegno di illustri negazionisti, ascoltando scienziati come Salvini e Sgarbi senza nemmeno prendere le distanze dalle loro folli dichiarazioni. L’ordine dei medici prenda posizione nei suoi confronti. L’ultima uscita di Bassetti va oltre e offende gli operatori sanitari e i cittadini” – conclude Volpi.