Approvato il nuovo piano di rilancio del turismo alassino
di Redazione
In seicento pagine il futuro della Città del Muretto per far fronte alla crisi e rilanciarsi come meta turistica del nuovo millennio
Seicento pagine dettagliate che ridisegnano passo, passo i prossimi tre anni del turismo alassino.
La Giunta Comunale ha visionato e approvato il Piano di Riattivazione Turistica della Città di Alassio” redatto dalla Four Tourism & Marketing di Josep Ejarque uno dei massimi esperti del Destination Marketing e Destination Management. In estrema sintesi: dal 1985 al 1995, responsabile di Marketing e Comunicazione dell’Ente del Turismo della Catalogna e Barcellona. Dal 1995 al 1999 alla direzione dell’ente del Turismo della Corugna, in Spagna. Dal 1999 al 2005, direttore dell’ente Turismo Torino, soggetto responsabile del Destination Management e Marketing della città di Torino e con responsabilità nell’organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali. Dagli inizi del 2006 e fino al 2008 è stato direttore generale dell’Agenzia Regionale per il Turismo del Friuli Venezia Giulia.
Seicento pagine, dicevamo: il frutto di mesi di incontri e confronti con tutte le realtà locali per comprendere non solo come cercare di gestire l’attuale situazione di emergenza sanitaria e quindi salvare la prossima stagione, ma anche rilanciare, per andare a costruire per gli anni a venire una nuova offerta turistica ritagliata sulle innegabili risorse della Città del Muretto.
Un turismo balneare, uno legato all’outdoor, uno ispirato al well being”, e uno disegnato per la categoria silver.
“Gli studi e i numeri parlano chiaro – spiega Ejarque – Alassio è destinazione turistica balneare che però parla ai residenti e ai proprietari delle seconde case, solo una percentuale minima dei posti in spiaggia è destinata ai turisti veri e propri. C’è, va tutelata, anzi sempre più coccolata ma non è sufficiente per il rilancio della città. L’outdoor è sicuramente una straordinaria opportunità e si sta già lavorando per mettere a sistema sentieri e proposte. Il Well Being non è benessere, ma più semplicemente “stare bene” rilassarsi godersi il tempo, la libertà e la località. In questi ultimi tempi siamo stati chiusi in casa, non si poteva fare nulla. E’ un periodo di grandi preoccupazioni il lavoro, la salute. Qui si innesca la proposta di una località dove puoi fare quello che vuoi: nuotare, fare marcia acquatica, lo yoga sul molo, il pranzo al ristorante sul mare, lo shopping, in totale relax e sicurezza. Infine il progetto destinato ai “Silver” sono coppie tra i 50 e i 65 anni, stanno bene economicamente hanno figli grandi quindi si muovono da soli e, anche in questo caso, cercano il relax, una destinazione dove non avere pensieri. Su tutto il principio di Alassio Safe: una destinazione sicura, che fa il possibile per accogliere i propri ospiti al meglio e in totale sicurezza”.
“L’approvazione del piano – spiega Angelo Galtieri, vice Sindaco e Assessore al Turismo del Comune di Alassio – è il primo step di un lungo percorso che abbiamo subito intrapreso come amministrazione e che, in accordo e con la collaborazione di tutte le categorie ci siamo impegnati a portare avanti. Questo piano non lascia nulla al caso e richiederà una grande coesione e un grande lavoro da parte di tutti. Credo però sia un’occasione straordinaria per ridisegnare il turismo della nostra città”.
“Un lavoro monumentale – aggiunge Marco Melgrati, sindaco di Alassio – che ci ha davvero colpiti soprattutto per come è stato strutturato nel corso del tempo. Ma soprattutto è un piano realizzabile che questa amministrazione insieme al tessuto economico cittadino si è impegnata a portare avanti per traghettare il turismo di Alassio, la Perla della Riviera, nel nuovo millennio”.
Nelle immagini Josep Ejarque mentre presenta il piano alle categorie alassine